Giorno 282-296: da Buenos Aires a Montevideo!
L'ultimo bus notturno è da Encarnacion, Paraguay! Ne avremo presi a decine, chissà quanti giorni totali ci abbiamo passato sui bus notturni nell'ultimo anno? Per non parlare di tutti quelli diurni! Settimane intere! Questa ultima nottata va abbastanza bene nonostante appena entrati abbiamo visto piovesse dentro, tutti i sedili erano bagnati! Arriviamo nella capitale dell'Argentina, Buenos Aires!
Questa ultima parte di viaggio è un po' improvvisata perché abbiamo sempre detto di arrivare in Bolivia e poi "vediamo". Quindi fino in Bolivia il tempo è sempre stato abbastanza buono, nelle aspettative, visto che più o meno abbiamo progettato il viaggio per evitare stagioni brutte. Da qui in poi ci becchiamo quello che viene e infatti abbiamo iniziato a prenderci tantissima pioggia che ci sta inseguendo! Inoltre l'Argentina è molto più costosa di quello che ci aspettavamo per via dell'inflazione allucinante degli ultimi mesi. Il mix di queste due cose è letale e arriviamo a Buenos Aires che già quasi quasi vogliamo andarcene! No dai non è vero!
LA MITICA BUENOS AIRES
La capitale è una città enorme con molti quartieri da visitare. Stiamo vari giorni così da eplorarne ogni metro e poterla saltare completamente quando in futuro torneremo in Argentina per la Patagonia! L'aspetto è molto occidentale, pieno di verde con tantissimi parchi in cui passeggiare. In uno di questi tengono addirittura animali esotici come ippopotami e giraffe, roba da matti! Ce n'è un altro a tema tutto giapponese, così a caso. In un altro c'è una famosa installazione artistica, Floralis Genérica, parzialmente buttata giù da un temporale qualche mese fa. "La stiamo sistemando", recita un solitario cartello senza nessuna altra traccia di lavori in corso da nessuna parte. Siamo alla seconda struttura turistica argentina crollata da mesi e non sistemata, che ci sia un pattern? Ma se hanno problemi economici immagino che l'ultimo pensiero sia quello di sistemare le opere non essenziali.
Parlando di opere d'arte, si può visitare un enorme cimitero monumentale (simile a quello bolognese) per ammirare il morboso spreco di denaro di famiglie ricche per onorare le spoglie dei propri defunti. Vere e proprie chiese, torri, statue, opere artistiche che non sfigurerebbero in un museo. Roba da matti!
Considerando il maltempo ci siamo dedicati ad attività inconsuete tipo andare a teatro a vedere un'opera avanguardista. L'opera si chiama "Einstein on the beach" e ci aiuta a confermare ancora una volta che o di arte non capiamo niente oppure sono tutti pazzi! Ore di cose letteralmente a caso tipo gente che ripete le stesse cose come un disco, che gioca con un trenino, che sta seduta immobile, "balli" non definibili tali ecc. Costava due soldi e ora capiamo perché! Ma di nuovo, forse siamo noi!
Il tempo passa veloce, tutto sommato in questi giorni il tempo sa anche essere clemente (perché si vendicherà molto in Uruguay) e ci permette di passeggiare in lungo e in largo! Alcuni quartieri hanno nomi italiani, il nostro preferito? Palermo, naturalmente! (Nessun Paolo è stato minacciato da nessuna Yuri durante la scrittura di questa frase!).
Molto spesso si incontrano coppie che ballano tango in strada, bellissimo! Girare per la città è facile e se si rimane nelle zone centrali anche sicuro, non abbiamo avuto problemi di sorta. Ci hanno detto che nelle periferie non è così ma nessun turista ci andrebbe, sono solo zone residenziali senza nulla da fare o vedere.
Visti i prezzi tendiamo a mangiare in casa, ottimo che abbiamo scelto un appartamentino con angolo cottura! Io non cucinerei mai più nella mia vita ma a Yuri manca molto cucinare, team Y o team P? Tra l'altro era un bel po' che non stavamo fermi in un posto così tanti giorni, devo dire che non è malaccio! Iniziamo a sentire l'ora di tornare? Può darsi!
URUGUAY, LA SVIZZERA DEL SUD AMERICA
Ciao per l'ultima volta, Argentina! È la terza volta che ti lasciamo ma questa volta per bene! Prendiamo un traghetto per il piccolo vicino di casa, l'Uruguay! Finalmente torneremo a spendere normale, abbiamo pensato, poveri stolti, come tra poco ci accorgeremo. La navigazione è breve, si tratta di attraversare un piccolo tratto di mare ed eccoci a Colonia del Sacramento, stato numero 23! La storia dell'Uruguay è divisa tra la colonizzazione europea e gli scontri tra Argentina e Brasile, quindi ha molte caratteristiche che vengono un po' da tutte le parti. Questa cittadina, Colonia, è stata fondata dai portoghesi e infatti ha tutte le caratteristiche che ci si aspetta da una classica città coloniale, con gli edifici bianchi. Qui ci accorgiamo però di che pasta è fatto l'Uruguay! Già la stanza non è stata molto economica ma vabe, sarà perché è una meta turistica di mare, ci sta, abbiamo pensato. Scopriamo che il costo medio della vita è fuori scala, non solo rispetto al Sud America ma anche rispetto a casa! Un caffè a meno di 5€ non esiste e trovare un pasto anche essenziale a meno di 15-20€ è praticamente impossibile. Ma che caz?? Ci fa addirittura rimpiangere l'Argentina!
Ripieghiamo quindi sempre all'angolo cottura delle stanze o rischiamo di far esplodere il budget proprio all'ultimo momento! Nel corso dei giorni chiediamo spesso spiegazioni a riguardo e tutti ci dicono che i costi sono alti e gli stipendi bassi, però almeno l'Uruguay è il posto più sicuro del Sud America. Questo non impedisce la presenza di molti barboni in giro (ma con questi costi, per forza) anche se non siamo mai stati disturbati, in effetti. La cosa incredibile è che in ogni altra parte del mondo, persino il costosissimo Singapore, in qualche modo è possibile fare dei pasti completi a pochi euro, in qualche modo trovi sempre. Qui no. Zero alternativa. A quanto pare non si finisce mai di stupirsi!
L'Uruguay è un posto tipico per il turismo balneare e quindi le maggiori città sono tutte sulla costa, con quasi nulla all'interno. In questo momento sta arrivando l'autunno, è bassa stagione, non voglio pensare ai prezzi in alta. Visitiamo nell'ordine Montevideo, la capitale, Piriapolis e Punta del Este che è giustamente il punto più a... Sud dell'Uruguay. Okay. Sempre a Punta del Este è possibile trovare come monumento principale una mano gigante. Di nuovo, okay.
Passiamo i giorni passeggiando sulle ramble in riva al mare e ce la prendiamo con tutta la calma del mondo, avendo un aereo per il Brasile già programmato da un paio di settimane. In particolare stiamo più giorni a Montevideo, la città più grande, sede tra l'altro di 12 delle 14 squadre del campionato di calcio nazionale! Il calcio qui è quasi santificato, in una via ci sono tipo le stelle dei personaggi famosi e la prima è quella di un calciatore che segnò il gol della vittoria del mondiale di chissà quanti anni fa, per dire!
Insomma, l'Uruguay si è pienamente guadagnato il titolo di Svizzera del Sud America, visto che costa quanto la Svizzera davvero. È uno di quegli stati in cui si passa solo se si ha tempo come lo abbiamo noi, di sicuro non ci parti apposta. È effettivamente molto tranquillo, abbiamo spesso girato di sera in strade buie per tornare alla stanza senza nessun problema.
Nota simpatica, ogni 2 minuti c'è qualcuno che dice di avere parenti italiani, accade anche più spesso che in Argentina! Ci hanno spiegato che gli italiani qui sono chiamati "Tanos" per via della forte immigrazione che c'è stata in passato da Napoli, i NapoliTanos appunto! È effettivamente pieno di locali italiani con nomi partenopei, se solo fossimo abbastanza ricchi da provarli!
È stato un giretto breve in Uruguay, poco più di una settimana, possiamo dire che difficilmente ci torneremo ma ehi, non si sa mai!
Dopo Paraguay e Uruguay chiudiamo con i microstati che non senti mai ma che vedi sulla mappa ogni tanto! Ce ne sono altri in Sud America ma saranno per la prossima volta! Ora via verso l'ultimo stato del viaggio!
Bella descrizione
RispondiEliminaPartiamo per il Brasile.....