Giorno 230-244: Il magnifico Perù!
Lasciamo la Colombia per il nostro secondo stato Sud Americano, il Perù! Abbiamo grandi aspettative perché sulla carta è veramente pieno di cose da vedere!
LA CAPITALE, LIMA
Atterriamo direttamente a Lima, la capitale! Da qui prevediamo di muoverci verso sud fino a raggiungere la Bolivia. Per il momento ci fermiamo un paio di giorni per fare un giretto e programmare meglio i prossimi passi.
Ci aspettavamo una città molto più grigia e incasinata e invece abbiamo una sorpresa: Lima è molto gradevole! Ha un lunghissimo lungomare tutto pieno di parchi e tutta la città è attraversata da piste ciclabili molto comode, così passiamo il primo giorno a pedalare! Tutti i quartieri che abbiamo visto si sono rivelati molto tranquilli senza nemmeno una zona brutta, in effetti ci avevano informato che il Perù in generale è un posto tranquillo ma non pensavamo così tranquillo! Tra le cose degne di nota, durante la nostra pedalata siamo arrivati fino alla parte centrale della città la quale ospita le rovine di una enorme piramide chiamata Huaca Pucllana, costruita da una civiltà pre-Inca indicata come "Lima Culture" intorno all'anno 500. Lima ha anche un centro storico con molte chiese, tutte in ristrutturazione, giusto per proseguire il trend che ci ha perseguitato in tutto il viaggio di ammirare le opere con le impalcature!
IL DESERTO DI PARACAS
Iniziamo quindi la nostra discesa con velocissime 4 ore di bus! Arriviamo a Paracas, un paesino al confine del Parco Nazionale di Paracas (sì, ho scritto un sacco di volte Paracas). Questo parco è sostanzialmente un deserto che dà direttamente sul mare creando questi panorami particolari di scogliere brulle a picco sull'acqua. Prendiamo un motorino e ce lo giriamo tutto, tra spiagge e spianate desertiche coloratissime. In questa parte di mondo, come infatti anche in alcune zone di Cile e Bolivia, si formano questi panorami con colori a cui non siamo abituati, dal rosa al rosso al bianco all'arancio, inoltre il clima estremamente secco contribuisce a creare questa atmosfera quasi eterea perché senza umidità i contorni sono tutti stranamente netti e ogni panorama sembra un quadro dipinto!
Questa tappa è stata veramente bella, e non abbiamo ancora visto le cose più famose del Perù! L'inizio è decisamente buono.
PROSSIMO PANORAMA: ICA
Solo un'oretta di bus (da quanto non facevamo una sola ora di bus? Praticamente è passata in un battito di ciglia!) ci porta a Ica, una cittadina ai confini di un deserto sabbioso con dune alte centinaia di metri! Qui l'attrazione principale è andare in buggy a saltare sulle dune e ammirare il panorama offerto dall'oasi Huacachina, praticamente l'archetipo delle oasi dell'immaginario collettivo! Esattamente come la potremmo trovare raffigurata su Topolino, in mezzo alle dune c'è questa piccola zona con un laghetto attorniato da palme grazie alla presenza di un fiume sotterraneo. La vista dalla cima delle dune di questa oasi è unica!
Insomma, altra tappa altro spettacolo. Ma non finisce qui! La prossima tappa è una di quelle conosciute da tutti, Nazca!
LE LINEE DI NAZCA
Chi non ha mai visto almeno una foto delle famose linee di Nazca? Per arrivarci ci aspettano solo 2 ore di bus! O meglio, in teoria. In pratica a metà strada, precisamente nella cittadina di Palpa (me la voglio segnare perché mortacci suoi), un non ben definito blocco dovuto a dei lavori su un ponte o qualcosa del genere ci ha bloccato per ore e ore, alla fine siamo arrivati con 6 ore di ritardo, nemmeno in Laos questo disagio mamma mia, fortuna che qui i bus sono comodi. Insomma arriviamo nella cittadina di Nazca a notte fonda, praticamente.
Il giorno dopo ci mettiamo subito in moto e cerchiamo di capire come e cosa andare a vedere. Le linee sono in mezzo al deserto fuori dalla città in varie zone e ce ne sono di molti tipi, da semplici figure geometriche a complicati disegni. Il modo più semplice è prendere un piccolo aereo che le sorvola ma è troppo costoso per le nostre povere tasche da viaggiatori. L'alternativa è raggiungere alcuni viewpoint da cui vedere il panorama, molto più fattibile.
Due parole sulle linee: non stiamo parlando di scavi o altro, le linee sono ottenute in "negativo" ovvero rimuovendo terriccio e sassi per scoprire lo strato immediatamente inferiore più chiaro che fa molto contrasto con il resto. Come se qualcuno fosse passato con uno scopettone! Queste "strutture" possono essere lunghe centinaia di metri quindi implicano che la popolazione (i Nazca appunto) avesse conoscenze avanzate di matematica e geometria per poterle fare così precise. Nessun bisogno quindi di scomodare alieni con scopa e paletta! Sono state datate tra il 300 a.C. e il 500 d.C., intorno a 2000 anni fa quindi! Perché sono state fatte? Non è chiaro ma probabilmente per motivazioni rituali o religiose. La cosa interessante è che si sono conservate così, senza bisogno di restaurarle, perché il clima della zona è aridissimo, non c'è vento e piove meno di un'ora all'anno, quindi in sostanza non ci sono eventi atmosferici che possano danneggiarle. Camminare lì intorno infatti è strano, si percepisce che tutte le rocce e i sassi sono acuminati tanto che avevamo paura di tagliare le scarpe. Non è il posto migliore dove fare trekking scalzi!
Stavamo parlando dei viewpoint. Il primo è una collinetta sulla quale è disegnato un gatto, in cima alla quale si possono osservare molte linee diritte che convergono in quel punto. Tutta l'area dei dintorni è praticamente ricoperta di linee, sono moltissime e lunghissime, fin dove arriva la vista. Il secondo è una torretta costruita di fronte ad alcune delle figure, l'unico punto da dove si possono vedere senza aereo, di fatto. Non ci sono altre torri perché, dicono, il territorio è stato dichiarato UNESCO e quindi non si può costruire nulla. Mi sembra più probabile che la mafia degli aerei da turismo lo impedisca. Tra l'altro questo spirito di preservazione è abbastanza recente visto che quando hanno costruito la strada in mezzo al deserto pur di non fare una minuscola deviazione hanno gettato il cemento ATTRAVERSO uno dei disegni. Sopravvissuto 2000 anni per soccombere a una strada, incredibile. Tra laltro questa povera figura spezzata, una lucertola, è una di quelle che si vedono dalla torre. Le altre più famose, tipo il ragno o la scimmia, sono visibili solo con il volo.
Fatto questo giro, nemmeno un paio d'ore, come spesso facciamo passeggiamo per la cittadina intorno alle agenzie turistiche per farci ispirare la prossima mossa. Scopriamo così che a poca distanza c'è un centro cerimoniale della stessa popolazione Nazca con le rovine di alcune piramidi, abbiamo capito come passare il pomeriggio! Questo centro archeologico scopriamo essere finanziato dall'Italia, infatti uno degli archeologi che ha contribuito maggiormente, Giuseppe Orefici, è italiano. Il governo peruviano a quanto pare non ha molti fondi da dedicare agli scavi (né è molto interessato visto che fa costruire le strade sopra le linee) e quindi queste opere sono finanziate da governi stranieri. Questo centro si chiama Cahuachi ed è molto affascinante, solo una delle decine di piramidi e stata scavata e restaurata, praticamente c'è un'intera città sottoterra che aspetta di essere tirata fuori.
Insomma, altra tappa spettacolare! La prossima mossa è un bus notturno che ci porterà a Cusco, il centro assoluto del turismo del Perù!
CUSCO, IL CENTRO TURISTICO DEL PERÙ
Cusco, nota soprattutto per essere l'ambientazione delle Follie dell'Imperatore! Questa città è super carina e da qui si possono fare un milione di cose. Iniziamo dalla città in sé. Siamo a 3400 metri di altezza, non una sciocchezzuola, infatti da questa altezza si inizia ad avere la possibilità di qualche problemino con il mal di montagna visto che arriviamo direttamente dal livello del mare. Per fortuna, per noi solo una puntina di mal di testa il primo giorno e ovviamente il fiatone per fare le salite, ma forse quello c'era anche prima! Le salite le abbiamo fatte perché dall'alto Cusco offre una vista troppo particolare e a tratti sembra quasi Bologna, con tutti i tetti rossi!
Qui prendiamo la stanza per una settimana fin da subito, un'infinità di tempo per i nostri standard compulsivi! Ce ne stiamo un paio di giorni a riposo, tra classico walking tour e esplorazione della città. Dopodiché abbiamo l'imbarazzo della scelta tra veramente tante opzioni per i tour in giornata. I dintorni, tra le altre cose, sono pieni di parchi archeologici e naturalistici di tutti i tipi e ce n'è per tutti i gusti. Abbiamo anche scoperto che tanti siti non sono stati nemmeno scavati quindi potrebbe offrire addirittura di più! Il trasporto pubblico fuori città è praticamente inesistente ma i tour hanno prezzi onestissimi quindi top!
I primi giorni iniziamo con un giro a cavallo sulle montagne intorno alla città e la visita a un parchetto chiamato "Morada de Los Dioses" dove sono state scolpite statue giganti tipo Bomarzo, molto carino. Dopo esserci riscaldati con queste giratelle iniziamo con i must do!
Tra i primi senza dubbio ci sono le famosissime Rainbow Mountains! (che su Maps sono individuabili come "Vinicunca") Le montagne colorate per eccellenza, striate come un arcobaleno per via di depositi di minerali. Inizialmente pensavamo fosse vicina alla città ma ecco che ci si deve alzare alle 4 per fare le quasi 4 ore di van e l'ora di trekking per arrivare al punto di osservazione dove si possono fare bellissime foto se si riesce a trovare un angolo senza persone nell'inquadratura. Da notare che la quasi totalità delle foto online sono saturate a manetta e quindi praticamente false. Le montagne fanno parte di un parco gestito da comunità locali che tra le altre cose costringono i loro bambini a vestirsi in maniera tradizionale e a stare lì impalati per ore a 4000 metri a chiedere i soldi per la foto, non bene per niente.
Altra tappa classica è il giro di vari parchi archeologici dei dintorni i quali nomi vado ora a scrivere altrimenti tra tre giorni mi sono già dimenticato tutto. Si inizia con il parco di Chinchero dove ci sono delle terrazzate abbastanza impressionanti costruite dagli Inca per coltivare in questa regione molto montuosa. La cosa incredibile è che solo una piccolissima parte è stata restaurata ma guardandosi in giro sulle montagne intorno è possibile vedere i segni che queste terrazze hanno lasciato sul terreno, sono praticamente ovunque e arrivano fin sopra le cime, che spettacolo dovrà essere stato! Continuiamo con le rovine di Maras, terrazzamenti a forma di imbuto nel terreno; le saline di Moray, uno spettacolo veramente alieno, sfruttate per ricavare appunto sale fin dai tempi degli Inca; le rovine di Ollantaytambo, di nuovo terrazzamenti e edifici vicino alla cittadina incastonata tra i monti. Tutto questo in un solo giorno!
IL MITICO MACHU PICCHU
Ora possiamo parlare di una delle meraviglie del mondo, il parco archeologico di cui tutti hanno visto almeno una foto nella loro vita, Machu Picchu!
Di cosa si tratta? Abbiamo scoperto che si trattava probabilmente di una residenza di un re Inca, insomma dobbiamo ringraziare i ricchi e le loro sfarzosità senza senso per questa vista.
Come arrivarci? Bisogna per prima cosa raggiungere la cittadina ai piedi della montagna dove è stato costruito il sito, Aguas Calientes. Le alternative sono solo due. La prima è prendere un bus di 2 ore da Cusco e poi un treno che costa come un volo di linea, stessa cosa per il ritorno. Alternativa comoda ma veramente tanto costosa, se ne approfittano, sono dei maledetti. La seconda è prendere un van che dopo 6-11 ore di viaggio (queste sono le ore che le varie volte ci hanno comunicato) su una stradina di montagna porta a un punto dal quale farsi 3 ore a piedi. Non esattamente una passeggiata. Il fatto che sia la stagione delle piogge e che siamo vecchi ci porta a scegliere a malincuore la prima soluzione, mortacci loro. Se ne sbatttono di costruire una strada così possono spennare i turisti. Tra l'altro quando il treno parte fanno un siparietto terribile con due persone vestite da Inca che saltellano e fanno festa, per poi finire la scenetta a bordo del treno, tremendo.
Arriviamo quindi ad Aguas Calientes con il portafogli leggero! La mattina dopo sveglia di buon'ora, paghiamo come un bus notturno il bussino che ci porta in pochi minuti in cima alla montagna alle porte del parco (ma anche qui, o questo o un'ora e mezza di scale di pietra) dove finalmente possiamo entrare all'orario prestabilito al momento dell'acquisto del biglietto (che ovviamente non ti regalano). Ora siamo fuori il periodo di punta ed abbiamo potuto comprarlo con pochi giorni di anticipo ma se ci si va in estate bisogna prenderlo mesi prima perché gli ingressi sono contingentati per evitare folle (e questo è bene, in realtà).
Quindi entriamo e ci prepariamo alla scarpinata perché tutti ci hanno detto che ci vogliono 3 ore per visitarlo. In realtà sono 15 minuti per raggiungere il punto panoramico e 2 ore e 45 ad aspettare che vada via la nebbia! Insomma raggiungiamo il punto dove fare la classica foto ed aspettiamo. Siamo nella stagione delle piogge e quindi nuvole e nebbia sono quasi una certezza. Stiamo circa 4 ore con la nebbia che va e viene per fare l'agognata foto! Una faticaccia ma veramente uno spettacolo vero.
Terminiamo il giro passando dentro la città ma la vista che vale è sicuramente quella dall'alto. Dopo qualche giretto usciamo, non senza difficoltà visto che la segnaletica è praticamente assente, non sia mai che investissero in un paio di cartelli con tutti i soldi che si prendono. Il ritorno al paese ce lo facciamo a piedi, almeno questo! Aguas Calientes è un paese che esiste solo ed esclusivamente per servire i turisti, quindi sono solo negozi, ristoranti e hotel, con prezzi ovviamente doppi rispetto al Perù medio. Via da qui!
Torniamo a Cusco dove ci riposiamo un giorno intero visto che negli ultimi giorni siamo sempre usciti all'alba e non abbiamo più l'età di fare 'ste cose da weroad. Decidiamo che di Cusco ne abbiamo abbastanza anche se ci sono un altro milione di tour che avremmo potuto fare, ma anche basta. Cerchiamo di non perdere tempo (che strano eh!) e saltiamo su un bus notturno che ci porterà a fare un'esperienza nella foresta amazzonica!
Bjorn ha gradito molto
RispondiElimina👏👏👏👏👏
RispondiEliminaBel riassunto
RispondiEliminaChe siete vecchi ...
RispondiEliminaDiciamo che è solo una battuta!🤣 però certo dopo la nascita tutto è in salita...buona continuazione viaggiatori ..👏👏👏👏Erina
Che meraviglia!🤩
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