Giorno 201-205: Un salto a Tokyo!

 Abbandoniamo ufficialmente il sud est asiatico! Ormai ci sentivamo a casa e lasciarlo ci fa sentire un po' a disagio, ma d'altronde non è proprio ciò che cerchiamo? Alla fine questo tipo di esperienza di viaggio dà proprio questo, lo stimolo dell'uscire dalla propria comfort zone in continuazione! Dopo tutto questo periodo così, sicuramente non saranno molte le cose o le condizioni che saranno in grado di metterci a disagio! (O perlomeno speriamo!)

Ci eravamo lasciati cercando un volo che ci facesse attraversare l'oceano Pacifico senza spendere una fortuna, il nostro obiettivo è il Sud America! Abbiamo notato che i voli più economici fanno scalo tutti a Tokyo e quindi eccoci qua in maniera completamente inaspettata! Passare dal Giappone non è mai stato nei nostri programmi per via di due motivi: il clima invernale (sapevamo che saremmo stati in questa zona più o meno in questo periodo) e il costo della vita non compatibile con il nostro budget. Ma dovendoci fare scalo ci è sembrato un delitto non fare nemmeno un giro a Tokyo e quindi eccoci qui, abbigliati a cipolla con tutti i vestiti che abbiamo!

Decidiamo di restare quattro giorni, sufficienti per girare un po' tutti i quartieri della città. Il tempo lo becchiamo decente, addirittura soleggiato a tratti, siamo fortunati! Ogni giorno passeggiamo in un paio di quartieri e devo dire che ci siamo divertiti molto! Andiamo con ordine.

QUANTO COSTA STARE A TOKYO?

Innanzitutto parliamo di costi. L'unico costo un po' fuori dai nostri standard è stata la stanza. Tokyo è una città con un sistema di trasporto pubblico pazzesco e capillare quindi in sostanza qualunque punto dove dormire va bene, tanto poi la metro ti porta velocemente ovunque. Nonostante questo il meglio che siamo riusciti a trovare è una stanza privata con bagno condiviso in un ostello a 40€ a notte, non esattamente economica anche se rispetto agli standard italiani (che ormai ci siamo dimenticati) è tutto sommato fattibile. Al di là di questo, per il resto è possibile girare in maniera economica. 

Il biglietto della metro 24 ore costa sui 4€, il ché è incredibile, praticamente come un paio di biglietti dei bus di Bologna! Come poi ci hanno spiegato, il trasporto pubblico è molto molto utilizzato tanto che di fatto non c'è traffico! Non abbiamo mai visto una fila di auto per la strada, una coda, niente. Poche macchine in giro, molti autobus, bellissimo. Il sistema metro magari non è proprio intuitivo perché esistono vari gruppi di linee (alcune sono gestite da aziende private) che rispondono a biglietti diversi quindi è possibile sbagliare, o calcolare il percorso con tutti i cambi e poi venire bloccati da un tornello a metà strada, ma in qualche modo ci si arrangia. Insomma, spostamenti siamo messi alla grande. È tutto sempre super puntuale, come nei meme? Quasi sempre sì, una volta una metro ha tardato 2 minuti ma non è venuto il controllore ad inchinarsi e chiedermi scusa come a volte si legge in articoli a caso sull'internet. Va bene lo stesso dai, sopporteremo.

Gli spostamenti tra città invece pare che siano molto costosi, con i prezzi dei treni paragonabili a quelli degli aerei. O perlomeno così ci hanno detto, non ne abbiamo avuto bisogno.I loro famosi treni a levitazione magnetica se li fanno pagare cari! 

Per quanto riguarda il cibo, anche in questo caso cercando bene è possibile spendere poco (parliamo di 4-5€ a pasto) anche se i prezzi che si vedono normalmente sono più alti, sempre contenuti però rispetto all'Italia. Con il cibo siamo rimasti molto soddisfatti! Abbiamo mangiato ramen e udon a volontà, con il ramen che ufficialmente diventa la più buona tipologia di noodles in brodo dell'intero viaggio e si mette anche in buonissima posizione tra le cose più buone in generale, anche se il pad thai rimane saldamente in testa! Uno dei migliori ramen lo abbiamo mangiato in un locale minuscolo trovato completamente a caso, seminascosto da un altro locale, con menù scritto a mano solo in giapponese e vecchiettino che cucina che non parla una sola parola di inglese. Grazie all'aiuto di un ragazzo che era lì siamo riusciti ad ordinare qualcosa ed era tutto buonissimo! 

Abbiamo provato anche il sushi ovviamente. Non è stato facile trovarlo, ci aspettavamo che fosse tipo i bar da noi, ogni due metri, invece abbiamo dovuto cercarlo attivamente. Poi spesso il prezzo è veramente alto, anche arrivando a 8€ a pezzo, quindi per trovarne uno abbordabile abbiamo dovuto faticare un po'. Non siamo grandi esperti di sushi ma abbiamo apprezzato, qui tra l'altro mettono un pochino di wasabi direttamente nel riso (cosa che da noi non mi sembra si faccia, al massimo lo danno a parte), lo abbiamo trovato molto apprezzabile! Inoltre i pezzi di pesce sopra il riso sono enormi, praticamente è tutto pesce con due chicchi di riso, molto più grandi che da noi!




I QUARTIERI DI TOKYO

Insomma, con il cibo siamo stati al top. Passiamo al resto. Tokyo non presenta moltissime attrazioni culturali, ci sono alcuni templi shintoisti abbastanza nuovi e solo un tempio un po' più antico, niente di clamoroso quindi rispetto a quelli thailandesi, ad esempio. Però ogni quartiere è molto bello da passeggiare, quasi divertente! Ogni cosa è abbastanza "strana" diciamo e anche osservare i passanti è particolare, se ne vedono di tutti i colori in fatto di stili. Quello che facciamo quindi è visitare un paio di quartieri al giorno e adesso me li segno qui sotto altrimenti tra due secondi ho già dimenticato i nomi!

Appena arrivati non perdiamo tempo e iniziamo subito a macinare chilometri! Il primo quartiere che visitiamo è Asakusa (anche perché è la zona in cui dormiamo) dove si trova la torre più alta del Giappone, la Sky Tower. Quindi la prima attività è dare un'occhiata a Tokyo dall'alto! La torre è alta circa 600 metri ma nonostante questo quello che si vede è una metropoli che si estende fin dove l'occhio può arrivare, in ogni direzione, incredibile. Solo case, strade e grattacieli in vista, è impressionante! In teoria sullo sfondo dovrebbe vedersi il famoso monte Fuji ma per via della foschia perennemente presente di fatto non è visibile da Tokyo quasi mai. Nello stesso quartiere c'è uno dei templi più famosi della città, il Sensō-Ji con la caratteristica via Nakamise-Dori. La sera andiamo nel quartiere Ikebukuro, un quartiere nerd con uno dei mall a tema Pokémon più grande della città! I Pokémon sono onnipresenti, molto più di qualunque altro manga, sono la struttura portante della società! In questi negozi hanno i peluche di tutti i Pokémon e vorrei comprarli tutti (sono 800 adesso o giù di lì) ma per fortuna lo zaino è troppo piccolo.











Il secondo giorno andiamo a Shibuya, sede del famoso incrocio che si vede in molte serie tv. Ogni scatto del semaforo passano più di 2000 persone fino ad arrivare a 2 milioni al giorno! A fianco dell'incrocio c'è la statua dedicata ad Hachiko che qui è praticamente una superstar. Abbiamo addirittura il culo di passarci davanti e non trovare fila, una foto è d'obbligo! In questo quartiere facciamo anche un free walking tour che non facevamo da un po', ci mancava! La mattinata prosegue e visitiamo l'altro tempio importante della città, il Menji Jingu. A fianco c'è uno dei parchi più grandi di Tokyo, lo Yoyogi park, che in questo periodo dell'anno è secco e marroncino perché pieno di alberi di ciliegio che durante la fioritura (che dura solo nel periodo di fine marzo) offrono uno spettacolo stupendo. Tokyo in generale è una città molto grigia con pochi spazi verdi quindi questo parco in primavera è preso d'assalto, ci hanno spiegato. Qui la guida con una battuta ci spiega la situazione rifiuti a Tokyo, ovvero non ce ne sono, è tutto pulitissimo! Ci ha invitato scherzando a fotografare dei cestini della spazzatura lì presenti dicendo che sono quasi gli unici in tutta la città! In effetti pensandoci è vero, non esiste un cestino e per buttare le cose, ce le dobbiamo mettere in tasca o le diamo agli impiegati dei negozi, non c'è alternativa. A quanto pare in passato c'era un problema di sporco e il governo decise di rimuovere i cestini e allo stesso tempo lavorare sulla cultura del tenere pulito, da quel momento i rifiuti sono scomparsi... Questo è quello che ci ha raccontato la guida, mi sembra un pelino improbabile che sia stato così facile ma alla fine dei giochi le strade sono veramente pulitissime! Facciamo lo stesso esperimento da noi? Secondo me finisce malissimo!

Continuiamo la passeggiata nel quartiere Harajuku, pieno di locali a tema e negozi stravaganti e finiamo la giornata nel quartiere Shinjuku, più moderno con una testa di Godzilla che fa capolino da sopra un palazzo, tutto regolare. In questa zona c'è una viuzza stupenda chiamata Omoide Yokocho, pienissima di localini minuscoli dove mangiare, proprio del tipo che ci si aspetta di trovare nella nostra visione classica del Giappone. In questi posti non ci sono tavoli, c'è il bancone con il cuoco e un tavolino lungo tutto intorno dove la gente si siede. Se qualcuno ha visto il posto dove Naruto va a mangiare sempre il ramen, ecco quello!











Terzo giorno visitiamo il quartiere nerd per eccellenza, Akihabara! Questa zona è piena di negozi a tema anime e soprattutto Pokémon, naturalmente. Ci sono palazzi pieni di sale giochi su ogni piano e tantissimi locali colmi di quelle attrazioni da lunapark dove con il braccio meccanico cerchi di tirare su un pupazzetto. Una quantità incredibile, ne avremo visti centinaia! Per non parlare di locali pieni pieni di macchine a gettoni dove prendere le palline con dentro un pupazzetto. Tutte queste cose dimostrano che c'è un chiaro problema con la ludopatia che invece di essere curato viene peggiorato. Ah naturalmente slot machine di tutti i tipi a tema anime ovunque.

È anche possibile trovare i Maid Restaurants, ovvero locali dove mangiare serviti da queste ragazze vestite praticamente da anime che parlano in coro esattamente come un anime! Non so, molto discutibili, da noi genererebbero scandalo sicuro. In generale il modo in cui la cultura costruisce l'immagine delle ragazze è discutibile, secondo me. Ci sono un'infinità di cartelloni con modelle truccate in modo che sembrino sempre ai limiti della minore età. Anche queste Maid richiamano un abbigliamento e delle movenze tipiche dell'età adolescenziale. Ci è capitato di vedere piccoli concerti di ragazze che forse erano la momentanea meteora sui social seguiti da un pubblico di uomini abbastanza adulto, tutti saltellanti che urlavano e acclamavano le ragazze. Immaginatevi da noi un concerto di una 18enne (che sembra una 16enne) con un pubblico di soli uomini adulti che le sbavano dietro... Roba al limite della legalità! Poi ogni immagine è pesantemente filtrata, i social qui saranno un incubo da questo punto di vista. A tal riguardo abbiamo provato delle cabine tipo per fare fototessere ma fatte apposta per i social, dove ti fanno assumere determinate pose e poi modificare la faccia, ingrandendo gli occhi e così via. Divertente ma assolutamente inquietante!

Insomma, cose per noi stranissime e che forse testimoniano un po' tutti i problemi sociali che si dice abbiano in Giappone. In compenso sono tutti di una gentilezza inaudita e si fanno in quattro per aiutarti, nel limite della barriera linguistica! Inglese parlato pochino pochino ma nulla che non si possa risolvere con Google traduttore che ormai rende praticamente superfluo sapere una lingua.

La giornata finisce nel quartiere denominato proprio Tokyo, pieno di grattacieli con tutte le grandi firme dello shopping.

Ultimo giorno andiamo un po' fuori città a dare un'occhiata al mercato del pesce, un enorme edificio dove ogni giorno all'alba vengono portate tonnellate e tonnellate di pesce appena pescato e venduto nel corso di un'asta incasinatissima. Nelle vicinanze c'è un grosso mall con fuori una statua enorme di Gundam, così, a caso. Terminiamo visitando il museo delle scienze e il teamlab-planets, un'esperienza sensoriale particolarissima dove si passa attraverso stanze che offrono giochi di luce fuori dal mondo, è stato molto meglio di quello che ci aspettavamo!









CONCLUSIONI 

Termina così il nostro giretto a Tokyo! Siamo stati 4 giorni per la sola città e direi che sono stati adeguati, perlomeno per i nostri ritmi. Torneremo sicuramente in Giappone ma Tokyo possiamo dire che siamo a posto! 

È stata una parentesi tanto imprevista quanto gradita! Ora è tempo di cambiare completamente parte di mondo, per cui siamo eccitati praticamente come a inizio viaggio! Con la differenza che ora abbiamo 7 mesi alle spalle e iniziamo a vedere la fine dell'esperienza all'orizzonte ma meglio non pensarci ancora.

Adesso ci aspettano circa 32 ore tra voli e scali, non una passeggiata! Ma così siamo riusciti a volare con circa 500€ che tutto sommato non è per niente malaccio, poteva andare molto peggio.

Ci sen

tiamo dall'altra parte!

Commenti

  1. Che tuffo nella moderna tokyo!!!! Tra tecnologie e follie sociali.
    Alla prossima lettura erina

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