Giorno 169-182: Ritorno in Thailandia! Salto a Singapore e Filippine!

 Grande ritorno in Thailandia! Torniamo per la prima volta in una città in cui siamo già stati durante il Viaggio e guardacaso è la nostra città preferita! Bangkok! Non sappiamo bene perché, ha il giusto mix di tranquillità, modernità, bassi costi, pad thai, tutto quello che serve! Ne approfittiamo per vedere un tempio che ci eravamo persi e per riposare mezza giornata, le ultime settimane sono state movimentate! Con il fatto che abbiamo programmato i prossimi passi fino a fine gennaio per non pagare troppo gli aerei siamo un attimo tornati nel mood compulsivo e abbiamo considerato nelle tappe poche pause... Ops! In ogni caso ora ci aspetta del relax da spiaggia e non ce ne curiamo, meglio correre un po'!

CAPODANNO ALTERNATIVO

In qualità di viaggiatori risparmiatori prendiamo il volo più economico per Phuket che ovviamente è il 31 Dicembre sera, ma come diciamo sempre per noi è sempre festa nell'ultimo periodo, ogni giorno è capodanno! Arriviamo addirittura un po' prima di mezzanotte, abbiamo il tempo di comprare degli ottimi sandwich da 7-11 e festeggiare con un pasto luculliano! Scrivendo mi sono chiesto dove abbia imparato l'aggettivo "luculliano" e sono quasi sicuro di averlo letto la prima volta su Topolino, dio lo benedica.


L'ISOLA DI PHUKET

All'arrivo prendiamo subito qualche goccia di pioggia e pensiamo: "ecco, le previsioni meteo erano giuste e ora ci aspetta una settimana di pioggia" perché questo riportavano i maggiori siti locali di meteo a partire da due settimane fino all'ultimo giorno prima della partenza: dieci giorni di pioggia continua. Siamo stati molto in dubbio se cambiare itinerario e perdere dei voli già comprati, alla fine la decisione è stata di andare a dare un'occhiata di persona. Avevamo già pronto un itinerario alternativo che ci avrebbe portato in Malesia con una lunga serie di bus notturni che avremmo preferito evitare ma era sicuramente meglio di passare giornate di pioggia in un luogo che da offrire ha spiagge.

Sorpresa sorpresa? Ci siamo fatti una settimana di sole e bel tempo, a volte nemmeno una nuvola in cielo. Siamo nella stagione secca e dovrebbe essere così infatti, cosa diavolo fanno gli omini delle previsioni? Boh assurdo. Comunque il nostro piano alternativo è messo da parte e ci facciamo i nostri giorni di mare in spiagge chiare e acqua cristallina, altro che temporali continui come "previsto"!

Cerchiamo di fare ogni giorno una spiaggia diversa. La prima da provare è sicuramente quella vicino all'aeroporto nella quale si può sostare proprio attaccati alla pista di atterraggio e fare foto assurde con l'aereo che passa pochi metri sopra le nostre teste, per poi essere spazzati via dallo spostamento d'aria! Esistono pochi aeroporti al mondo che permettono questa vicinanza e questo è uno di quelli! Con il fatto poi che poca gente dorme in zona e va direttamente alla città principale dell'isola (che si chiama appunto Phuket) abbiamo potuto godere anche di parti di spiaggia deserte come piacciono a noi.





Dopo un paio di giorni ci spostiamo nella parte più turistica, la già citata città di Phuket. Qui abbiamo emozioni contrastanti. Innanzitutto l'isola è decisamente più costosa della Thailandia continentale, inoltre questa parte è affollatissima di turisti in maniera eccessiva. Tutte le spiagge sono molto piene, per non parlare dei tour delle isolette vicine. Abbiamo letto ovunque che alcuni tour sono dei must, tipo alle isole Phiphi per citare il più famoso. Il problema è che gli organizzatori non si curano della presenza di altri tour, il risultato è che in certe tappe c'è una folla pazzesca e un turismo di quelli distruttivi del tipo "più persone che alberi dell'isola". Una delle baie più conosciute, Maya Bay, famosa per un film di Di Caprio se non sbaglio, per quanto bella potesse essere era impossibile da godere per la mostruosa quantità di persone che venivano fatte sbarcare allo stesso momento, tanto che c'era letteralmente la fila dal punto di sbarco fino alla spiaggia e molti punti in teoria panoramici erano stipati di barche parcheggiate. Altre isole non raggiungevano questi livelli ma quasi. Se non fosse per i punti di snorkeling veramente belli sconsiglierei vivamente questi tour, che tra l'altro non è che sono regalati eh! Dovrebbero in qualche modo limitare il numero di barche che possono essere presenti allo stesso tempo, veramente una roba terribile.







Con questa nota un pochino negativa lasciamo Phuket. È il periodo delle ferie natalizie quindi forse questo effetto è ai suoi massimi inoltre noi siamo decisamente più fan delle spiagge deserte e incontaminate. Sicuramente ci sono bellissimi panorami e acqua fantastica ma veramente troppa troppa gente. Poi chiaro, se si è interessati a far festa è il luogo giusto, è comunque pieno di locali molto carini (dove bere con prezzi fin troppo occidentali).

INCURSIONE A SINGAPORE!

Guardiamo avanti! Nella nostra strada verso le Filippine, dovendo necessariamente fare scalo abbiamo selezionato Singapore come tappa breve! Singapore è una città assurda, quasi una enclave occidentale nel sud est asiatico con la sua skyline assolutamente unica. Singapore tra l'altro ha fatto parte del mio primissimo viaggio da solo nel lontano 2016 e ci torno con piacere, anche se in teoria i suoi costi non sono per niente compatibile con il nostro budget! Per dormire la cosa migliore che troviamo (che non fosse una buca piena di scarafaggi) è una bella capsula a due posti tutto sommato confortevole, pagata quanto una stanza di albergo in Italia praticamente.



In ogni caso passiamo tutta la giornata in giro, tra grattacieli assurdi, spettacoli di luce e show di laser acquatici. Singapore è veramente l'eccesso! Ne approfittiamo per incontrare un mio amico conosciuto in giro per il mondo anni fa (precisamente in Bolivia) che ci porta in qualche punto panoramico particolare, alla grande! Sempre figo incontrare di nuovo viaggiatori con il nostro stesso spirito! 












Nota di colore riguardo Singapore: andando nelle metro si vedono avvisi contro i molestatori che comunicano che chi sarà beccato dovrà pagare una multa e ricevere delle bastonate. Come?? Ci siamo informati e pare che sia proprio così. Tra le punizioni ufficiali esiste la fustigazione con un tipo specifico di canna. Dimensioni e modi di usarla sono ben definiti così come le parti del corpo da colpire, in primis natiche e palmi delle mani. Medievale? Chi non vorrebbe picchiare i molestatori però? La situazione però peggiora: la fustigazione è prevista a scuola a partire dai 6 anni per vari tipi di "reati" (tra i quali c'è il fumare), con punizioni che vanno da quella in ufficio in privato a quella in pubblico davanti a tutta la scuola come monito per la comunità (colpirne uno per educarne cento?). E ancora: la fustigazione domestica da parte dei genitori è altrettanto prevista e legale, con le sue regole e dimensioni specifiche della canna. Boh, cosa pensare di questa roba? Ah dimenticavo, tutto questo vale solo per i maschi e non per le femmine. Vabe, contenti loro. Vi immaginate di proporlo nelle nostre scuole? I nostri poveri figghioli, dobbiamo proteggerli! In generale mi sento di dire roba da matti. Posto che vai, usanza che trovi!



VERSO LE FILIPPINE, MANILA!

Ripartiamo riuscendo a evitare bastonate di sorta, in qualche modo! Voliamo finalmente nella capitale delle Filippine, Manila! Tra parentesi festeggio i miei 17 anni per gamba a cavallo tra Singapore e Filippine, daje! Purtroppo ci aspetta una lunga serie di voli nel prossimo mese, povero nostro budget! Cerchiamo sempre di far passare il nostro zainone come bagaglio a mano, a volte riusciamo a volte no, non smetteremo di tentare.

Anche la visita a Manila sarà breve. L'abbiamo scelta per il fatto che il volo è economico rispetto ad altri incastri, inoltre uno sguardo alla capitale bisogna sempre darlo! Abbiamo letto in molti blog che la città non è particolarmente interessante da visitare e in effetti non ci lascia una bellissima impressione. Ci ricorda un po' l'India per tanti versi, sia per la confusione sia per la presenza di molti mendicanti. Ha però un centro storico carino essendo una ex colonia spagnola. Insomma, confermiamo che un giorno ci pare sufficiente! Saltiamo subito su un altro aereo (il terzo in quattro giorni) per andare in una delle isole più famose delle Filippine, Palawan, da lì riprenderemo con il nostro beach time fino a fine mese! 






Fino ad allora, alla prossima meta!

Commenti

  1. 👏👏👏👏👏👏❤️

    RispondiElimina
  2. Bel gironzolare per il mondo....aspetto il prossimo scritto..vai con DREAM💪🫂💓erina

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Chi siamo

About us