Giorno 106-125: Thailandia! Da Bangkok verso nord!

Arrivederci India, è ora di cambiare scenario! Finalmente, si ritorna nel caro vecchio sud-est asiatico. La Thailandia! Credo che nell'area sia la nazione più conosciuta dagli occidentali e meglio collegata con l'Europa. O meglio, lo era. Ai bei tempi spendevo 400 euro di volo per venire in queste zone, ora si è fortunati se si resta sotto i 1000.

BANGKOK!

Prima tappa, Bangkok! Abbiamo sempre sentito parlare di questa città come caotica e confusa, dopo l'India sembra di essere in Svizzera! Nessuno suona, la gente si ferma quando attraversi la strada, i semafori vengono guardati, cose dell'altro mondo! Tra una cosa e l'altra ci rimaniamo più di una settimana, tra gite in giornata e passeggiate in città. 

Qualche blog fa avevamo scritto che non eravamo stati colpiti particolarmente dall'impatto India, a rifletterci ora siamo stati colpiti da un effetto un po' più nascosto e più a lungo termine. Ora, passeggiando in una città molto più "occidentale" come Bangkok, ci rendiamo conto della differenza e di come sia molto molto più facile muoversi qui e di come sia meno stressante. Tutto questo nonostante il fatto che a Bangkok quando si deve andare in una zona senza metro non sia una cosa banale, visto che i trasporti pubblici non rispettano minimamente quello che riportano sulle varie app. Anche qui c'è una app tipo Uber abbastanza economica, si chiama Grab, le distanze sono comunque grandi e il traffico sostenuto. Nonostante questo, il paradiso a confronto con l'India!





Possiamo finalmente abbassare le difese messe in atto contro la dissenteria, quindi ricominciamo con lo street food, che qui è fantastico, e stop a lavarsi i denti con le bottiglie. Per ora tutto bene, vedremo se ci pentiremo di questa scelta tra qualche settimana!

I giorni scorrono veloci, tutto costa abbastanza poco, il cibo è molto buono e il tempo sempre bello, nonostante la stagione delle piogge sia appena finita e quindi rimane ancora qualche strascico. Cambiamo completamente anche l'ambiente religioso, passiamo dall'induismo al buddismo e quindi via di statue di Buddha di tutte le dimensioni e tipi. A Bangkok ce ne sono due in particolare che sono enormi, la più grande di quasi 70 metri e non è nemmeno la più alta della Thailandia! Se ci fosse una statua di Gesù alta 100 metri ci sarebbero più fedeli? Chissà. Sicuramente farei un salto a vederla!















Volendo si potrebbe spendere anche più giorni qui. Ci sono molte cose da vedere nei dintorni, cito tra tutte il famoso mercato del treno dove i banchi dei mercanti sono sopra i binari e quindi ogni volta che passa il treno (8 volte al giorno) devono momentaneamente smontare tutto. Vedere il treno che ti passa a 2 cm è veramente strano! Questo posto è diventata un'attrazione molto turistica ma è comunque carino farci un salto.




Un altro must è il massaggio thailandese, ne abbiamo provati un paio diversi visto il loro costo bassissimo!

Visti i nostri interessi non abbiamo potuto esimerci dal fare una lezione di Muay Thai, essendo la Thailandia sede dei più grandi campioni di questo sport. Esperienza consigliata anche ai principianti!




PARCO ARCHEOLOGICO DI SUKHOTHAI

Insomma grazie Bangkok, è stato un bellissimo cambio di passo, ora dirigiamoci a nord! Saltiamo sul solito bus che ci porta in 7 ore a Sukhotai, un bel sito archeologico nel centro della Thailandia continentale, ottimo anche per spezzare il viaggio verso il nord. Questo parco offre una quantità di statue di Buddha non indifferente, tutto molto bello ma già iniziamo ad averne abbastanza, specialmente di quelle sotto i 40 metri! In realtà credo che i prossimi mesi Buddha ci accompagnerà sempre quindi dovremo farci l'abitudine! A parte gli scherzi, i templi buddisti hanno sì questo motivo ricorrente di avere molte statue di Buddha sempre nelle solite poche significative posizioni, in compenso però sono spesso coloratissimi e ricchi di dettagli strani, quindi sempre godevoli!





CHIANG MAI 

Questo concetto è elevato al suo massimo nella tappa successiva, Chiang Mai (di nuovo, classiche 7 ore di bus!). Entriamo nel triangolo più noto della Thailandia, formato appunto da Chiang Mai, Pai e Chiang Rai, tappe must per chi visita il nord della Thailandia. Chiang Mai ha un centro storico perfettamente quadrato, letteralmente tappezzato di templi buddisti. Come dicevo, essendo così colorati e piacevoli alla vista non ci si stanca mai, soprattutto perché qui uno dei motivi più ricorrenti è la figura del drago, usata per ornare ogni corrimano di ogni scala dei templi. Diventa una gara a trovare il più strano!









Anche da qui è possibile fare dei day trip, ne abbiamo fatti due. Uno beccato un po' per caso, da raggiungere con il motorino, una serie di cascate che è possibile percorrere in salita, come un salmone! Particolarissimo, mai fatto niente del genere! L'altro è stato visitare un santuario degli elefanti, nel quale è possibile interagire con loro in maniera molto naturale mentre passeggiano nella foresta o buttarsi con loro nella disgustosa pozza di fango che usano per rinfrescarsi, fantastico! Alla fine tutti al fiume a lavarsi insieme!






PAI

La seconda tappa del triangolo è Pai, una piccola cittadina molto battuta dai viaggiatori occidentali, quindi buona anche per chi volesse fare festa. Nonostante questo i costi sono bassissimi e per pochi euro abbiamo pernottato in un cottage immerso nella natura sulle rive di un laghetto, roba che a Bologna nemmeno uno spritz ci paghi! Anche qui templi di Buddha e dragoni sparsi, una tappa in generale tranquilla e rilassata! 






ULTIMA TAPPA, CHIANG RAI

Infine arriviamo in quello che potremmo considerare il piatto forte della Thailandia, dove vengono fatte le foto più note e famose. Chiang Rai! All'inizio questi nomi sembrano un po' tutti uguali, poi ci si abitua! Tra parentesi ogni tanto facciamo il gioco di ripassare i nomi di tutti i posti dove siamo stati dall'inizio del viaggio altrimenti iniziamo a dimenticarci e ritornano a suonare tutti uguali! 

Chiang Rai è una città di per sé piccola ma ospita i templi più spettacolari della Thailandia. Come mai non ci siamo ancora stancati dei templi? Boh! Tra l'altro questi templi di cui stiamo per parlare non sono antichi e non hanno nessun valore storico particolare, sono di fattura abbastanza recente e quindi il loro valore è soprattutto estetico, esempio plastico di come rendere una zona attrattiva al turismo senza che siano presenti chissà quali siti archeologici!

Abbiamo iniziato dal Tempio Blu (risparmio i nomi in thailandese), chiamato così per il suo colore dominante, il rosso. No dai ovviamente il blu! La struttura è sempre quella buddhista, con la sala principale con Buddha e con all'esterno le solite figure della cultura buddhista, il tutto però fatto in maniera esageratissima! Ogni statua, ogni angolo è pieno di fronzoli, decorazioni, arzigogoli e di tutto di più. Questo tempio in particolare presenta anche il tema della morte con teschi incastonati in posti assurdi dando luogo a decorazioni trash ma davvero affascinanti. 








Discorso simile per il tempio più famoso in assoluto, il Tempio Bianco, solo che bisogna elevare tutto al quadrato. Sculture assolutamente fuori di testa che si intrecciano in un'orgia infernale accolgono il visitatore all'ingresso il quale non sa dove guardare per la quantità di dettagli che ci sono da focalizzare. Ovviamente tutti rigorosamente bianchi! Si continua nella struttura principale contenente il Buddha, ma anche degli affreschi a tema trash occidentale, con un mix di personaggi dai cartoni e dal cinema. C'è Neo, Star Wars, i Pokémon (tra tutti ha raffigurato Bulbasaur, roba da matti), Doraemon ma anche le torri gemelle, bombardamenti vari e un sacco di altra roba. Poi si esce di nuovo e si torna al tripudio di arzigogoli bianchi. Queste strutture sono parte di un'opera più grande che è ancora in costruzione e che non finirà mai, come la Sagrada Familia! Qui però il biglietto ha un costo irrisorio, il tempio blu non si pagava nemmeno, incredibile.









Altra vista molto figa è quella dell'ennesima statua gigante, alta quasi 100 metri, raffigurante questa volta la dea della compassione e non Buddha, una novità! E naturalmente il tempio annesso che in maniera inaspettata è stato anche questo tra i più belli che abbiamo visto in Thailandia.





In questa città ci sono moltissime altre attività che sono state costruite intorno a questo contesto per i turisti. Molte abbiamo scelto di non farle perché esageratamente turistiche per i nostri gusti, ad esempio si può andare nel villaggio con le signore con il collo lunghissimo pieno di anelli, abbiamo visto un po' di foto e sembra di andare allo zoo a guardarle, decisamente non è di nostro gusto. 

CONSIDERAZIONI FINALI!

Che dire, abbiamo chiuso la Thailandia in bellezza! E adesso? Il nostro obiettivo è sconfinare in Laos e tornare in Thailandia al sud dopo aver attraversato anche Vietnam e Cambogia. In questo modo saremo nella famosa parte delle isole della Thailandia in un momento perfetto, lontano dal periodo delle piogge che è appena finito. 

Considerazioni sulla Thailandia!

- possiamo dire senza problemi che entra di diritto in testa alla classifica dei posti visitati fin'ora! Facile da viaggiare, economica, varia e interessante, non ci siamo annoiati nemmeno un attimo. Siamo stati 3 settimane ma già non vediamo l'ora di tornarci!

- le persone sono di una gentilezza senza pari. Ogni cosa dai saluti ai ringraziamenti è fatta con una enfasi impareggiabile, complice forse la lingua che tende ad allungare molto le sillabe finali dando questo effetto.

- non avrà forse la situazione politica più stabile del mondo (ricordiamo che è avvenuto un golpe militare nemmeno troppi anni fa) ma l'impressione è sempre e comunque quella di un posto tranquillissimo, anche di notte. È veramente un'ottima meta per chi volesse provare per la prima volta a viaggiare solo o semplicemente a organizzare il viaggio in autonomia!

- il pad thai è la droga. In generale il cibo ci è piaciuto tutto, non abbiamo mai sentito il bisogno di fare pause con cose occidentali. Ma il pad thai vince su tutto!

Per concludere, esperienza Thailandia bellissima. Quasi non ci ricordiamo più dell'India! Povera India.

Ora si proceda con il Laos! Alla prossima!

Commenti

  1. La thailandia forse è riuscita a trasmettere la sua parte spirituale nel concreto , mostrando la sua gentilezza e pacatezza .

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  2. From Sta. Azzzzz....mi hai messo una voglia matta di partire subito! E d'altronde a questo punto siamo gli unici a non esserci stati!
    P.S. avete fatto male a non andare nel villaggio delle donne col collo lungo! Quelle donne hanno inutilmente sofferto senza che qualcuno sia andato ad ammirare a pagamento il loro collo

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